Alessandro Altobelli, l'ex attaccante leggendario dell'Inter, condivide prospettive sul mercato del club in un'intervista a La Gazzetta dello Sport. Le sue riflessioni delineano un quadro interessante: Altobelli è stato uno dei goleador più iconici nella storia dell'Inter, celebrato anche come il campione che nel 1982 segnò il terzo gol nella finale mondiale contro la Germania. Ha condiviso le sue valutazioni riguardo alle manovre di mercato della squadra nerazzurra. Arnautovic: Altobelli osserva che nonostante il fatto che siano passati 13 anni dall'ultima esperienza di Arnautovic all'Inter, il tempo trascorso potrebbe essere un vantaggio nell'ambientazione attuale. La familiarità con il club potrebbe influenzare le decisioni dei dirigenti. Nella fase attuale, la preferenza è per giocatori che comprendono il calcio italiano, e qui Arnautovic ha una marcia in più. Altobelli nota scherzosamente che giocare per il Bologna non è lo stesso che giocare per l'Inter, suggerendo l'importanza dell'esperienza in squadre di vertice. Scelte per i Giovani: Altobelli sottolinea che, al di là delle considerazioni finanziarie, l'Inter non può permettersi scommesse rischiose in questo momento. La squadra cerca giocatori già affermati. Balogun e Taremi, sebbene promettenti, potrebbero aver bisogno di un periodo di adattamento più lungo in una realtà completamente nuova come quella dell'Inter. L'ex attaccante Azzurro, in un'intervista a Il Giornale, riflette ulteriormente sull'Inter, la sua ex squadra, e traccia paralleli tra il calcio del suo tempo e quello moderno. L'Inter, nelle parole di Altobelli, rivela due facce: una vincente che ha conquistato Supercoppe, Coppe Italia e raggiunto la finale di Champions League, e un'altra che è rimasta a 20 punti dal Napoli. Altobelli elogia Inzaghi come un bravo allenatore con il potenziale per diventare grandioso. Altobelli enfatizza la necessità di un cambiamento, poiché l'Inter eccelle nelle sfide immediate, ma ha difficoltà a mantenere la stessa coerenza nel lungo periodo. La finale a Istanbul merita l'applauso di Altobelli, che sottolinea come molti prevedessero una sconfitta contro il Manchester, ma l'Inter ha dimostrato una forte determinazione nel raggiungere la finale.